Verso il cambio dei colori, almeno 5 regioni con dati da zona gialla: fuori dal lockdown la Campania. Puglia e Sicilia in bilico

Sardegna e Valle d’Aosta restano in rossa. In bilico la Basilicata a causa dell’aumento dell’incidenza settimanale. Puglia e Sicilia oscillano tra zona arancione e rossa

Sarà una mappa sempre più arancione quella che dovrebbe emergere dai risultati del montaggio della Cabina di regia dell’Iss sull’andamento della pandemia di Coronavirus. Delle quattro regioni rimaste in lockdown, la Campania ha buone possibilità di vedere allentare le misure di restrizione dal prossimo lunedì, mentre la Puglia spera in un ritorno in zona arancione, anche se presenta un’incidenza settimanale sopra la soglia critica. In zona rossa dovrebbero resterebbero quindi solo la Sardegna e la Valle d’Aosta, entrambe con indice Rt sopra l’1,25. Sotto osservazione ancora la Basilicata, che nell’ultima settimana ha visto aumentare l’incidenza dei casi a 227 ogni 100 mila abitanti. Cinque Regioni presentano dati da zona gialla, ma resteranno con tutte le probabilità in fascia arancione fino al 30 aprile.


5 Regioni con dati da zona gialla

Il Governo ha infatti sospeso la zona gialla fino alla fine del mese di aprile, ma cinque Regioni presentano dati epidemiologici bassi, compatibili con la fascia di rischio medio-bassa. Tra queste Lazio, Abruzzo, Molise, Umbria e Trentino Alto Adige. Resteranno ancora in fascia arancione fino alla scadenza del decreto Covid, ma se l’andamento epidemiologico dovesse rimanere costante o migliorare ulteriormente, potrebbero finire in zona gialla quando verrà ripristinata, con conseguente possibilità di poter anticipare le riaperture rispetto ad altre aree italiane. 


Campania verso la zona arancione

Migliorano ancora i dati della Campania, che ha registrato un abbassamento dell’incidenza ogni 100 mila abitanti. I dati sull’incidenza però sono tornati a crescere negli ultimi due giorni, attestandosi in media a 233. Sarà quindi necessario attendere ancora i valori odierni per poter delineare un quadro più solido. L’indice Rt della Campania è ormai sotto la soglia d’allarme dell’1,25 e da due settimane la pressione sulle terapie intensive della Regione è lontana dal valore critico del 30%, il che fa sperare per il ritorno in zona arancione della Regione. 

La Puglia spera nell’arancione, ma l’incidenza dei casi è alta

In bilico anche la Puglia. Sebbene la Regione presenti un indice Rt prossimo all’1, i dati di incidenza settimanale risultano essere ben oltre la soglia dei 250 casi ogni 100 mila abitanti (264, secondo gli ultimi conteggi). Tuttavia, l’assessore alla Sanità pugliese, Pier Luigi Lopalco, è ottimista e «alla luce dei dati in miglioramento» spera in un ritorno in zona arancione. Un cambio che forse non arriverà questa settimana, anche a causa dell’elevata pressione ospedaliera. I ricoveri in area critica in Puglia, infatti, superano la soglia critica del 30%, attestandosi al 45% di posti letto occupati da pazienti Covid.

Sicilia in peggioramento 

Peggiora il trend dei dati della Sicilia. Se l’incidenza settimanale dei casi non risulta superare la soglia critica, a preoccupare è invece l’indice Rt che nell’ultimo monitoraggio ha sfiorato quota 1,25, e questa settimana potrebbe aumentare ulteriormente. Nella Regione governata da Nello Musumeci procedono a rilento anche le vaccinazioni, in particolare la copertura degli over 80. Un dato che espone le fasce più fragili della popolazione a rischio contagio e che fa rimanere la Regione in oscillazione tra la zona arancione e rossa. 

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