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Coronavirus, Francia e Germania superano i mille contagi

08 Marzo 2020 - 23:30 Redazione
Più di 100mila i casi nel mondo, in Cina continua a calare il numero dei morti e dei contagi

Francia

La Francia ha superato la soglia dei 1.000 contagi dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, secondo quanto annunciato dal ministero della Salute. Il bilancio delle vittime è salito a 19. Nel consueto punto stampa quotidiano, il ministro francese Veran ha annunciato che i raduni con più di mille persone sono vietati. Faranno eccezione, ha precisato Veran, tutta una serie di eventi considerati «utili alla vita del Paese» come «le manifestazioni, i concorsi o i trasporti pubblici». E sono ormai 4 i deputati dell’Assemblée Nationale positivi al Coronavirus. A questi, secondo quanto si apprende quest sera dall’ARS (Agenzia regionale della Salute), si aggiungono due dipendenti parlamentari. Il primo dei casi, il deputato della destra dei Republicains Jean-Luc Reitzer, si trova ancora in rianimazione. Positiva anche la parlamentare de La Republique en Marche, Elisabeth Toutut-Picard, e altri due deputati. Contagiati al momento anche un cameriere della buvette e un’altra dipendente.

Germania

Anche la Germania, come la Francia, ha superato i mille casi positivi al coronavirus. In particolare, sono almeno 1.028 i casi accertati. La regione più colpita è il Nord Reno Westfalia, con 484 casi, 40 sono stati rilevati a Berlino.

Cina

In Cina nelle ultime ore sono morte altre 27 persone per il coronavirus e sono stati registrati 44 nuovi casi. Continua dunque il calo delle vittime e dei contagi nella Repubblica popolare. Nel complesso sono 3.097 le persone morte in Cina dall’inizio dell’epidemia, mentre i casi superano gli 80mila.

Sono almeno sette le persone morte a  Quanzhou, città della provincia di sudest del Fujian, dove è crollato un hotel utilizzato per la quarantena delle persone guarite dal coronavirus. Cinque feriti sono gravi. Delle 70 persone, rimaste intrappolate sotto le macerie, 28 risultano ancora disperse.

L’hotel era stato di recente convertito per far osservare il periodo di quarantena supplementare disposto per i pazienti guariti dal coronavirus. Lo riporta il Quotidiano del Popolo, secondo cui l’hotel Xinjia, questo il nome dell’albergo, aveva un totale di 80 camere.

Nave da crociera Grand Princess attraccherà in California

La nave da crociera Grand Princess – bloccata al largo di San Francisco con oltre 3.500 persone a bordo tra cui 21 contagiati – attraccherà nel porto di Oakland. Sulla nave ci sono anche 31 italiani nell’equipaggio e un italiano tra i passeggeri. Nessuno risulta contagiato. 

Bulgaria: primi quattro casi di contagio

Sono stati registrati i primi casi di persone infette dal coronavirus in Bulgaria. Lo ha dichiarato la notte scorsa Todor Kantargiev, capo del Centro nazionale per le malattie infettive di Sofia e vicedirettore del Servizio di crisi per la gestione del coronavirus, che ha parlato di quattro casi individuati finora.

Belgio: sale a 200 il numero dei contagi

Con 31 nuovi casi, sale a 200 il numero di contagiati da coronavirus in Belgio. Di 422 test eseguiti, 31 sono infatti risultati positivi al Covid-19 (16 nelle Fiandre, 8 a Bruxelles, e 7 in Vallonia). A renderlo noto le autorità sanitarie del Paese.

Perù

Sono stati registrati altri cinque nuovi casi di contagio in Perù, sono in totale sei le persone risultate positive nel Paese. Quattro delle persone contagiate, tra cui un bimbo, sono venute in contatto con il cosiddetto “paziente zero”, un 25enne rientrato da un viaggio in Europa. Il quinto caso invece è un 29enne rientrato da Londra.

New York

Il governatore Andrew Cuomo ha dichiarato l’emergenza nello Stato di New York negli Stati Uniti per il coronavirus. Nello stato di New York i casi sono saliti a 89, nelle ultime ore sono stati registrati 13 nuovi contagi.

Usa, media: rifiutati i test Oms

Gli Stati Uniti non hanno voluto usare, neanche temporaneamente, il test sul coronavirus messo a punto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e spedito a quasi 60 Paesi. L’indiscrezione, riportata da Politico, arriva mentre infuriano le polemiche per la mancanza di test nel Paese che – secondo molti – ha ancora un numero limitato di casi solo perché non vengono fatti esami in numero sufficiente.

Non è chiaro chi all’interno dell’amministrazione Trump abbia deciso di non usare i test dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, neanche nell’arco di tempo necessario al Centers for Disease Control and Prevention americano per mettere a punto un suo kit per gli esami. Sta di fatto che la decisione, riporta Politico, spiega la lentezza nella disponibilità dei test, chiesti a gran voce da molti Stati americani. Secondo gli esperti interpellati da Politico, l’incapacità di effettuare test ha rallentato la possibilità di effettuare diagnosi, favorendo una diffusione del coronavirus. Intanto Salgono a 16 i morti negli Stati Uniti, con due nuove vittime in Florida. Si tratta di un persona di circa 70 anni, rientrata da un viaggio all’estero, e di un residente nella contea di Santa Rosa, che soffriva già di problemi di salute. A New York salgono a 33 le persone contagiate dal coronavirus.

Argentina

In Argentina si registra la prima vittima per il coronavirus. Si tratta del primo decesso in America latina. L’uomo aveva 64 anni ed era rientrato lo scorso 25 febbraio da un viaggio in Francia. 

Olanda

Le autorità sanitarie olandesi segnalano 60 nuovi casi di contagio per il coronavirus. Il numero dei positivi al Covid-19 sale così a 188. La maggior parte dei nuovi pazienti, 26, è stata segnalata nel Brabante Settentrionale. Oggi si era registrato il primo morto per coronavirus in Olanda. Si tratta di un uomo di 86 anni, ricoverato a Rotterdam: le modalità di contagio non sono ancora note. Da quel che si apprende, l’uomo era in isolamento dal momento della diagnosi, e si stanno cercando tutte le persone con cui era stato a contatto.

Malta

Malta conferma il primo caso di coronavirus: si tratta di una dodicenne italiana che si trova già in quarantena auto-imposta. Lo ha annunciato il ministro della Salute maltese Chris Fearne, citato dal Times of Malta. La ragazza e la famiglia vivono a Malta, ed erano rientrati martedì da una vacanza in Trentino passando per Roma. La ragazza ha iniziato a sentirsi male giovedì e, anche prima di aver contattato il medico, lei e la famiglia si erano messi in quarantena. «I loro contatti con altre persone sono stati minimi», ha detto Fearne.

Islanda

Il governo dell’Islanda ha dichiarato lo «stato d’emergenza» per il coronavirus dopo che il numero di casi nel Paese è salito a 45 su una popolazione di poco più di 300.000 abitanti. La maggior parte delle persone contagiate in Islanda rientravano dalla settimana bianca in Austria e Italia, ha fatto sapere la Protezione Civile locale.

Spagna

Salgono a 447 i casi di contagio da coronavirus in Spagna, secondo un bilancio ufficiale reso noto oggi dai media spagnoli. Tra questi ci sono 8 persone decedute e 30 ricoverati in ospedali. A causa dell’emergenza, il comune di Barcellona ha deciso di rinviare ad ottobre la maratona in programma il 15 marzo.

Iran

In Iran è morta una deputata appena eletta per l’infezione coronavirus. Fatemeh Rahbar aveva 55 anni ed era stata eletta a Teheran con la lista “neofondamentalisti”. Altre 21 persone sono morte in Iran a causa del coronavirus, portando il totale a 145. Lo rendono noto le autorità sanitarie iraniane. Il portavoce del ministero della sanità ha precisato che fra i circa 16.000 casi sospetti di contagio in Iran, 5.823 finora sono stati accertati e che 1.669 sono guariti.

Slovenia

In Slovenia sono otto le persone contagiate dal virus, l’ultimo caso è un medico tornato di recente dall’Italia. Ora si cerca di individuare le persone con cui l’uomo è venuto in contatto.

Corea del Sud

In Corea del Sud i casi superano i 7mila, dopo che nelle ultime ore sono stati registrati 274 nuovi contagi, che interessano soprattutto il focolaio di Daegu e quello della provincia di Nord Gyeongsang. I morti sono 44.

Regno Unito

Continuano a impennarsi i contagi da coronavirus nel Regno Unito, saliti a 163 – quasi 50 più di ieri – secondo l’aggiornamento quotidiano del ministero della Sanità britannico. In totale, si contano 147 casi accertati in Inghilterra, 11 in Scozia, 3 in Irlanda del Nord, 2 in Galles. Mentre il numero di test eseguiti ha superato quota 20.000. Al momento una sola persona risulta essere morta nel Regno in relazione all’emergenza Covid-19: una donna ultrasettantenne, in salute precaria, come reso noto ieri.

Test diagnostici in 20 secondi grazie all’intelligenza artificiale: la diagnosi in tempi record è di Alibaba

Enti e aziende private danno il loro contributo alla lotta contro il coronavirus, dopo la richiesta di aiuto arrivata dalla Repubblica Popolare Cinese. La Damo Academy, della società Alibaba, secondo diverse testate orientali, avrebbe realizzato un sistema diagnostico basato sull’intelligenza artificiale in grado di ottenere risultati che permetterebbe a un medico di effettuare una diagnosi in soli 20 secondi: una Tac altrettanto efficienti richiederebbero dai cinque ai quindici minuti. Nell’Unione europea questo genere di test deve ancora ottenere la certificazione. Sarà necessario capire se questo per i nostri standard è da considerarsi un modello affidabile. Non si sa al momento con certezza se la qualità delle immagini analizzate è compatibile con le nostre tecnologie. I problemi sono principalmente tre: legislativo, di adeguatezza alla popolazione target europea e di adeguatezza tecnologica. Intanto potrebbe esserci un’importante novità per ricostruire la dinamica del contagio in Europa, Italia inclusa. Il primo caso potrebbe essere arrivato dalla Germania. Secondo una mappa genetica pubblicata sul sito Nextstrain, il focolaio tedesco potrebbe avere alimentato silenziosamente la catena di contagi, al punto da essere collegato a molti casi in Europa e in Italia.

Turchia

Le autorità egiziane hanno annunciato di aver individuato 12 casi di coronavirus tra le persone a bordo di una delle navi che effettuano crociere sul Nilo.

Palestina

Il presidente palestinese Abu Mazen ha proclamato lo stato di emergenza in Cisgiordania, dopo che ieri, 5 marzo, a Betlemme sono stati individuati 7 casi di coronavirus. Ai palestinesi è stato chiesto di ridurre gli spostamenti fra le città, in particolare da e verso Betlemme, e sono state chiuse scuole, località turistiche e luoghi di culto. A tal proposito, il ministro israeliano della difesa Naftali Bennett ha imposto («d’intesa con l’Autorità palestinese (Anp)») il blocco cautelativo della città: nessuno al momento può entrare o uscire, salvi casi di estrema necessità.

Serbia

In Serbia è stato registrato il primo casi di coronavirus. Si tratta di un uomo di 43 anni di Subotica (nel Nord del Paese), tornato da un soggiorno in Ungheria. Al momento l’uomo è stato posto in isolamento e le sue condizioni sono buone.

In copertina EPA/James Keviom | Il governatore dello Stato di New York durante una cerimonia a Ellis Island New York, USA, 1 gennaio 2019.

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