Coronavirus, a Codogno un impianto da 1200 litri di disinfettante al giorno: «Già inviati mille all’ospedale di Brescia» – Il video

Il progetto della Protezione civile proprio nella comunità del paziente 1 lombardo, ormai fuori dal lungo periodo di isolamento

Da Codogno sono pronti per partire 1200 litri di liquido disinfettante ogni giorno verso il resto della Lombardia. Nel piccolo comune del Lodigiano, tra i primi a subire le restrizioni più ferree della zona rossa, la Protezione civile locale ha avviato in poco tempo un impianto per la produzione di uno degli strumenti più ricercati per la difesa dal contagio di Coronavirus. «Quando eravamo chiusi dentro – racconta Lorenzo Nicolini, ingegnere e coordinatore del gruppo locale avevamo intuito che il problema erano le mascherine e i disinfettanti. Per le prime non potevamo fare niente, ma per i secondi ci siamo messi subito in moto».


I nostri volontari al lavoro

I nostri volontari al lavoro per la produzione di disinfettante.


Gepostet von Protezionecivilecodogno am Sonntag, 15. März 2020

Il disinfettante di Codogno viene distribuito gratuitamente a ospedali, comuni e case di cura che ne fanno richiesta nella regione lombarda. «Dieci giorni fa abbiamo avviato la produzione di ipoclorito di sodio per sanificare gli ambienti, e oggi ne riusciamo a produrre – racconta Nicolini – 1200 litri al giorno. Solo l’altro giorno ne abbiamo mandati 1000 litri agli Spedali Civili di Brescia». Le macchine per produrre l’ipoclorito di sodio sono state concesse in comodato d’uso da una ditta milanese, mentre sale e bottiglie sono state donate da altri, e tutto viene realizzato grazie al lavoro dei 50 volontari circa della protezione civile comunale di Codogno, che fa da riferimento a tutta la provincia.

Il parere degli esperti:

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