Coronavirus, quando riaprono le scuole? Ipotesi 20 aprile. Pasqua senza chiese? Supermercati chiusi la domenica

di OPEN

Le nuove misure sul tavolo del governo

Sono ore febbrili nel governo, perché bisogna predisporre nuove misure, a prolungare (e certamente a inasprire) quelle della settimana scorsa, che scadono il 25 marzo. Ieri sera la Lombardia ha chiesto un coprifuoco più massiccio, col divieto formale di attività fisiche all’aperto e la chiusura di gran parte degli uffici pubblici, oltre al blocco di un’altra parte di negozi, lasciando solo farmacie, spacci, supermercati, con chiusura totale la domenica e esercito in strada a bloccare i trasgressori, e Conte deve decidere se attuare questo giro di vite solo nelle zone del nord o su tutto il territorio italiano.


Si riprende il 20 aprile?

Soprattutto per quanto riguarda il lockdown totale della domenica, il giorno per ovvi motivi a maggior rischio di compresenze in strada. C’è poi la questione scuole: ormai praticamente ufficializzato il rinvio del termine del blocco, che scadeva il 3 aprile, l’ipotesi sul tappeto è quella di un rinnovo di 14 giorni, fino al 17, considerato che i due giorni successivi sono sabato e domenica, la nuova data di ripresa delle elezioni sarebbe quella del 20 aprile, sempre se la situazione della lotta al contagio lo consentirà.


Pasqua

Ma non è stato ancora affrontato uno degli aspetti più delicati, per i credenti e non solo: la Pasqua. Scontato il dato profano che non saranno consentite vacanze, gite e scampagnate, si imporrà una decisione, che appare segnata, sulla chiusura dei luoghi di culto nella domenica delle Palme, nella Settimana Santa, nel venerdì della Via Crucis e nella stessa domenica di Pasqua. Si prospetta la prima grande ricorrenza religiosa vissuta solo in casa in tempo di pace.

Il parere degli esperti

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