Coronavirus. Bambini morti a causa della mascherina? Sono arrivati in Italia i fake dei NoMask tedeschi

di David Puente

Nelle ultime settimane in Germania i negazionisti hanno diffuso storie non verificate o false, che ora circolano anche in Italia

Ancora bufale e disinformazione sul tema Covid-19. Il 5 ottobre 2020 la Dott. Antonietta Gatti pubblica un post Facebook in cui sostiene che da fonti tedesche un bimbo si sarebbe sentito male a causa di un eccesso di anidride carbonica «causata» dalla mascherina che indossava. Il post serviva per lanciare l’ennesima contestazione sull’utilizzo delle mascherine da parte sua e del marito, lo stesso Stefano Montanari che nel corso dell’emergenza Covid-19 ha diffuso diverse notizie false in merito.

A parte la falsità già nota del fantomatico avvelenamento da anidride carbonica causato dalle mascherine, come racconta bene il collega Salvo Di Grazia (in arte MedBunker) e come spiego in un articolo del 26 settembre, il post è talmente generico e senza riferimenti o fonti chiare da costringere gli utenti a «credergli sulla parola». Non fatelo, perché la storia del «bimbo» non è quella che dice la sua «fonte».

La storia dello scuolabus

Antonietta Gatti fornisce solo un elemento utile per rintracciare la presunta vicenda all’interno del suo post:

Pubblica
“Sto morendo di dolore”
Da fonte tedesca apprendo che un bimbo su una scuolabus con la mascherina si sente male e cade a terra. Tutti gli vanno attorno per cercare di aiutarlo. Il conducente del bus ordina di non togliergli la mascherina. Il bimbo muore per mancanza di ossigeno ed eccesso di anidride carbonica. Dal 7 ottobre dobbiamo incentivare indossare la mascherina anche all’aperto!!!! Mamme chiedete la mascherina con la valvola di sfogo per la CO2. Perchè ci impongono una maschera che invece accumula CO2? Qualcuno vuole che finiamo come il bimbo tedesco?

A parte quello strano «pubblica» a inizio post – forse dovuto a un copia incolla – c’è un riferimento allo scuolabus dove il bambino si sarebbe sentito male. Cercando online trovo un altro post Facebook pubblicato dall’utente Giuseppe C. il 3 settembre:

È la terza bambina che muore in Germania a causa della mascherina, questa volta alla sola età di 6 anni, è successo nello scuolabus. Il medico in ospedale ha confermato che la causa della morte è stata l’eccesso di CO2 dovuto alla respirazione con la mascherina. Non aveva malattie pregresse. Dove sono i giornaloni a dare la notizia?

Giuseppe pubblica un link all’interno del post, rimandando gli utenti a un articolo del 30 settembre pubblicato nel sito Bdr-news.de, di proprietà di una tale Ulrike Braukmann dell’associazione di estrema destra Burgerbewegung Pax Europa (nel sito trovate diversi riferimento al BPE).

L’articolo parla proprio di una giovane bambina di 6 anni che sarebbe crollata priva di sensi mentre tornava a scuola con l’autobus nei pressi di Schweinfurt (Bassa Franconia). Nella storia troviamo anche il riferimento all’autista che non avrebbe tolto la mascherina alla bambina, rimossa però dagli operatori sanitari giunti in ambulanza per fornirle l’ossigeno per poi portarla in ospedale. Anche l’assenza delle malattie pregresse viene riportata nel testo, così come la presunta causa del decesso: avvelenamento da anidride carbonica. Tutto l’articolo combacia con il post della Dott. Antonietta Gatti, cosa che lascia intendere che questa sia la fonte primaria.

L’assenza delle prove e il sentito dire

Come spesso accade, purtroppo, certe storie mancano di riscontri. Gli unici a raccontare queste vicende sono siti amatoriali o account social indignati. Qual è la fonte dell’articolo pubblicato sul sito dell’associazione di estrema destra? Il pezzo è ricco di particolari, ma senza alcun riferimento a qualche autorità come un portavoce di un ospedale che fornisca un minimo di autorevolezza alla notizia, al contrario viene fornita solo questa precisazione alla fine del testo: «Die Informationen stammen von der besten Freundin der Mutter des betroffenen Kindes», ossia che l’informazione ottenuta arriverebbe «dalla migliore amica della madre della bambina». Una forma per dire «me lo ha detto mio cuggino».

La smentita delle autorità

Se la «migliore amica della mamma» e il sito di estrema destra non forniscono le prove non rimane altro che domandare alle autorità se è successo realmente qualcosa del genere, visto che già in passato si era discusso moltissimo in merito al caso di un minorenne che aveva perso conoscenza in un autobus per poi morire in ospedale (eh sì, ma ci arriviamo dopo a questa storia). Infatti, nessuna clinica locale ha trovato riscontro in merito, così come le autorità competenti. A smentire il tutto, tramite un tweet del primo ottobre 2020, è stata la Polizia della Bassa Franconia (Unterfranken) dove si trova proprio la cittadina di Schweinfurt citata nel pezzo e sui social tedeschi:

Seit Dienstag verbreiten Masken-Kritiker auf Social Media #Falschmeldungen über den angeblichen Tod eines 6-jährigen Mädchens in #Schweinfurt.
Schenkt diesen #fakenews bitte keinen Glauben und retweetet sie auf keinen Fall.

L’origine del fake dello scuolabus

La storia potrebbe aver avuto origine da un’altra, quella di un tredicenne che si era sentito male a bordo dello scuolabus il 7 settembre 2020 per poi morire in ospedale. Il fatto sarebbe avvenuto però a Buchelberg, a tre ore circa di distanza da Schweinfurt. A cavalcare il caso fu il partito di estrema destra AFD ponendo una domanda (ripetiamo: una domanda) sull’uso della mascherina come causa del decesso. Da un comunicato ufficiale del primo ottobre 2020 delle autorità tedesche apprendiamo che c’è stata anche un’autopsia, ma questa non ha permesso di scoprire la causa del decesso.

Stesso metodo, altro «mito»

Arriviamo a un altro caso, questa volta raccontato in un video strappalacrime (tradotto in italiano) del medico negazionista Bodo Schiffmann in cui sostiene di essere venuto a conoscenza di «un terzo caso» di bambino morto a causa della mascherina in Germania. Vediamo il post di Anna-Maria che condivide il video «tradotto da Natus Est»:

Mi sta ribellando il sangue davanti a questi schifo

Bisogna reagire i danni maggiori li pagano i bambini e gli anziani

Dr. Bodo Schiffmann

Terzo bambino morto in Germania, per l’uso obbligatorio della mascherina.

Sempre secondo il racconto di Schiffman, il presunto fatto sarebbe avvenuto nella zona di Aurich (Bassa Sassonia) e la fonte sarebbe un collega medico, il quale sostiene che l’autopsia deve essere ancora svolta per fornire a tutti una risposta definitiva. Il video era stato pubblicato il 28 settembre, ad oggi 6 ottobre 2020 non si sa nulla a riguardo soprattutto perché nessuna clinica e nessuna autorità sono a conoscenza del fatto.

Il medico negazionista è stato contattato da Rnd.de, ma non c’è stato modo di sapere chi fosse questo collega medico che gli avrebbe raccontato tutto, l’unico a sapere della storia del bambino. Schiffman sostiene di non voler rivelare il suo nome, altrimenti rischierebbe di perdere il lavoro. Forse perché la notizia è falsa, una situazione che effettivamente lo metterebbe nei guai. Rnd.de ha provato a cercare un riscontro contattando le autorità di Aurich e Oldenburg, ma niente da fare: non ne sanno nulla. Come precisa ancora Rnd.de, un caso del genere sarebbe arrivato all’attenzione delle autorità mediche e del ministero competente.

Bodo Schiffman è uno dei portavoce del movimento tedesco negazionista «Resistenza 2020» («Widerstand 2020») nato molto prima dell’omonimo italiano R2020 della deputata complottista Sara Cunial.

Open.online is working with the CoronaVirusFacts/DatosCoronaVirus Alliance, a coalition of more than 100 fact-checkers who are fighting misinformation related to the COVID-19 pandemic. Learn more about the alliance here (in English).

Continua a leggere su Open

Leggi anche:

David Puente