Leo Messi

LEO MESSIAnsa | Lionel “Leo” Andrés Messi

Chi è Leo Messi?

Sette volte Pallone d’oro, sei volte Scarpa d’oro, sette volte miglior giocatore Fifa, un oro alle Olimpiadi, un Mondiale di calcio, quattro Champions League, dieci campionati spagnoli e due francesi. Neppure l’elenco dei trofei vinti da Leo Messi nel corso della sua carriera basta a restituire tutto ciò che la Pulce rappresenta per il mondo del calcio. Il giocatore argentino classe 1987 è il secondo marcatore più prolifico della storia ed è di diritto nella short list dei giocatori più forti di tutti i tempi, insieme, per lo meno, al suo connazionale Diego Armando Maradona, all’icona brasiliana Pelé oltre che all’eterno rivale dei suoi tempi, il portoghese Cristiano Ronaldo.

Le radici italiane e il talento innato

EPA/Friedemann Vogel | Leo Messi ai Mondiali in Qatar del 2022 accarezza la coppa del Mondo

Nell’albero genealogico di Messi, nato a Rosario e figlio di un operaio e di una donna delle pulizie, ci sono radici anche italiane. Il trisavolo paterno Angelo Messi partì infatti da Recanati alla volta dell’Argentina nel 1883, mentre quello materno Raniero Coccettini è originario di San Severino Marche. Fin da giovanissimo, il piccolo Lionel gioca a calcio con fratelli, amici e cugini per le strade del paese. È nonna Celia però a insistere affinché il bambino possa dedicarsi anima e (soprattutto) corpo alla sua passione, accompagnandolo agli allenamenti tre volte alla settimana e convincendo i genitori ad acquistargli un nuovo paio di scarpe. A 11 anni alla «Pulce» viene diagnosticata una forma di ipopituitarismo, ma la sua famiglia non può permettersi le cure. A pagare sarà il Barcellona, che messi gli occhi sul talento chiede al piccolo Lionel di trasferirsi in Catalogna e giocare nelle giovanili del club blaugrana. La carriera sportiva di Messi decolla così, in Spagna a partire dal 2001: Leo non ha ancora compiuto 14 anni. Rimarrà sempre impegnato nel sociale e per le sue terre d’origine: nel 2010 sarà nominato ambasciatore Unicef e si renderà protagonista di numerose iniziative umanitarie soprattutto tramite la Fundación Leo Messi.

Da simbolo del Barça a scommessa dell’Inter Miami

LEO MESSI BARCELONA FCAnsa | Leo Messi con la maglia del Barcellona

Dopo 4 anni nella cantera catalana, nel 2004 Messi fa il suo esordio in prima squadra. La sua avventura al Barcellona durerà fino al 2021. In quei diciassette anni la Pulce colleziona 520 presenze e 474 gol infrangendo record su record della Liga spagnola. Sotto la direzione tecnica di Josep Guardiola e Luis Enrique fa incetta di trofei e dal 2009 al 2012 vince quattro Palloni d’oro consecutivi. Negli anni trascorsi con la divisa blaugrana Messi può contare su compagni di squadra del calibro di Xavi, Andrés Iniesta, Thierry Henry, Neymar, Luis Suárez, Gerard Piqué e non solo. Nel 2021, complice la difficile situazione finanziaria del club, l’avventura di Messi a Barcellona giunge al capolinea. La Pulce passa al Paris Saint-Germain, dove gioca al fianco di altre stelle del calcio mondiale: tra cui il ritrovato Neymar e l’«erede» francese Kylian Mbappé. La supersquadra parigina porta a casa agevolmente altri due scudetti, ma non riesce a centrare l’obiettivo per cui era stata costruita: la vittoria della Champions League. Al termine della stagione 2022-2023 anche l’esperienza al PSG finisce. Messi rifiuta un’offerta faraonica dall’Arabia Saudita, stupisce tutti e sceglie di trasferirsi in Florida, all’Inter Miami. Club nel quale ha fatto il suo esordio a luglio 2023.

Il sogno (realizzato) del Mondiale

Leo Messi Qatar 2022Ansa | Leo Messi festeggia la vittoria nell’edizione 2022 della coppa del Mondo

A fianco alle imprese personali e di club, Messi ha lasciato un segno indelebile – dopo lunghi tentativi e molteplici delusioni – anche nella nazionale di calcio argentina, orfana di successi dagli anni d’oro in cui era capitanata da Maradona. L’esordio della Pulce con con la maglia Albiceleste avviene nel 2005, quando segna 6 gol in 7 partite e contribuisce alla vittoria del Mondiale Under-20. Nel 2006 Messi gioca il primo mondiale con la nazionale maggiore. Due anni più tardi l’Argentina vince la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pechino. Dovranno passare molti altri anni perché arrivino i successi più attesi: nel 2021 la vittoria della Copa America, quindi nel 2022 il capolavoro dei Mondiali in Qatar, con l’Albiceleste che sconfigge la Francia nella finale del torneo. Una partita che in molti già annoverano tra le più spettacolari di tutti i tempi. Neanche a dirlo, è proprio Messi a essere premiato come miglior giocatore della competizione.

Testo di Gianluca Brambilla

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