Il coronavirus nelle carceri: quattro detenuti positivi in Lombardia. Contagiati anche due medici

Dieci giorni fa le rivolte per lo stop ai colloqui con i familiari come misura di contenimento per il contagio

Salgono i casi di contagio da Coronavirus all’interno delle carceri italiane e questa volta si tratta di quelle lombarde: un detenuto di 19 anni, originario del Ghana, che era recluso nel carcere di San Vittore, oggi, 17 marzo, è risultato positivo al tampone. Si trova attualmente ricoverato all’ospedale Niguarda di Milano. Stesso destino anche per due detenuti del carcere di Pavia risultati positivi al Covid-19, così come un detenuto del carcere di Voghera (Pavia). Non solo. Anche due medici del carcere di Brescia sono risultati positivi al coronavirus.


La notizia, che è stata data da fonti interne alla polizia penitenziaria, arriva dopo le rivolte di dieci giorni fa scoppiate nelle carceri di Milano, Roma, Modena, Foggia e Trapani per lo stop ai colloqui tra familiari e detenuti come misura di contenimento proprio per evitare il rischio di contagio.


Tra incendi appiccati, grida che invocavano libertà, sommosse, a Modena la protesta ha portato alla morte di nove detenuti a quanto pare per overdose di farmaci, dopo che era stato precedentemente riscontrato un caso di coronavirus su un carcerato. Un altro caso era invece stato riscontrato a Lecce.

Il parere degli esperti

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