Lo scontro sul calcio sempre più duro: la Serie A in campo dopo una tesa trattativa. Duro Spadafora: «Scelta irresponsabile»

Il ministro dello Sport ha lanciato un duro attacco al presidente della Lega Dal Pino

«Oggi si è giocato per un gesto irresponsabile della Lega di Serie A e del suo presidente Dal Pino». Ha commentato così Vincenzo Spadafora le partite di Serie A disputate oggi intervenendo a 90 minuto su Rai due.


«È vero che nel dpcm c’è ancora la disposizione delle porte chiuse, ma stiamo consigliando agli italiani di stare a casa. Il mondo del calcio si sente immune da regole e sacrifici».


Le partite

Parma e Spal sono scese in campo allo stadio Tardini di Parma, dopo un’ora di trattativa. Intanto la Figc ha convocato un Consiglio federale straordinario per martedì 10 marzo, come ha spiegato una fonte di Federcalcio all’agenzia di stampa Ansa. La Serie A quindi sta cercando di capire cosa fare davanti all’epidemia di Coronavirus, soprattutto dopo l’ultimo decreto firmato dal Consiglio dei ministri.

Il Consiglio federale della Figc si incontrerà per discutere della richiesta del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora che ha proposto lo stop definitivo alla Serie A: «Vista la richiesta del Ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora, sentito il Presidente del Coni Giovanni Malagò e preso atto della volontà del Consiglio della Lega di Serie A, titolata ad organizzare il campionato, di seguire le prescrizioni inserite nel DPCM sull’emergenza Covid19 e quindi di volere disputare le gare in programma a porte chiuse, il Presidente della Figc Gabriele Gravina ha convocato un Consiglio Federale straordinario per martedì 10 marzo».

Gli insulti a Tommasi

Tra i giocatori favorevoli allo stop c’è anche Damiano Tommasi, ex calciatore di Verona e Roma, e presidente dell’Aic dal 2011. In mattinata aveva inoltrato la sua richiesta scrivendo al presidente del consiglio, Giuseppe Conte, al ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, ai n.1 di Figc Gabriele Gravina, Lega A Paolo Dal Pino, Lega B Mauro Balata e Lega Pro Francesco Ghirelli. Una presa di posizione che è costata all’ex giocatore della Serie A una valanga di insulti sui social.

Una presa di posizione, quella dell’ex calciatore della Serie A, che l’ha esposto a molti insulti via social. «Sei un pagliaccio… La gente normale sta andando a lavorare..- si legge su twitter – Pagliaccio come pagliacci sono i calciatori che ti seguono. Lo dici solo perché la Lazio è prima, insieme a quel bambinone di Balotelli perché sta retrocedendo».

«Io poveraccio – si legge – devo andare a lavorare, #Balotelli #Tommasi e gli altri miliardari invece devono starsene in piscina col cocktail in mano ad aspettare che finisca l’emergenza».

«Al di là delle posizioni di parte, per le quali auspico ci sia un confronto risolutivo nelle sedi istituzionali come il Consiglio Federale di martedì, esprimo la mia solidarietà personale e quella dell’intera Federcalcio per le ignobili minacce e per le volgari offese che sta ricevendo sui social il Presidente dell’AIC Damiano Tommasi», ha dichiarato all’ANSA il presidente della Figc, Gabriele Gravina

I giocatori per lo stop

Tra i calciatori favorevoli allo stop c’è anche Andrea Petagna, giocatore della Spal, che si schiera a favore della sospensione delle partite chiedendo che alla tutela della salute sia data massima priorità.

Il parere degli esperti

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