Sanremo 2023, il monologo di Fagnani, l’invettiva di Fedez, le mutande di Angelo Duro: cosa è successo nella seconda serata del Festival

Il racconto della 73esima edizione della kermesse canora: i big in gara, le canzoni e i super-ospiti

Si è alzato il sipario sulla seconda serata di Sanremo 2023. Amadeus, nel doppio ruolo di conduttore e direttore artistico, e poi Gianni Morandi – con in mano una scopa per ricordare la performance di Blanco della sera prima – hanno raggiunto il palco dell’Ariston scendendo la scalinata più temuta della televisione italiana. «Il vostro applauso è il modo migliore per cominciare perché questo applauso è come se non fosse mai terminato da ieri sera», ha detto Amadeus. «Abbiamo vissuto un momento storico. Siamo stati inondati da un affetto indescrivibile», ha continuato il padrone di casa prima di far esibire il suo co-conduttore Morandi che ha intonato il brano di Nilla Pizzi, Grazie dei fiori – vincitore del Festival del 1951. «Con il palco e con i fiori siamo di nuovo in armonia», ha concluso Amadeus. Sul palco dell’Ariston si sono alternati ospiti e temi importanti: dal monologo intenso di Francesca Fagnani dedicato ai ragazzi del carcere minorile di Nisida, a quello dell’attivista italo-iraniana, Pegah Moshir Pour che insieme a Drusilla Foer hanno dato voce alle proteste in Iran contro la repressione dei diritti da parte delle autorità di Teheran.


Poi lo spazio alla musica con la seconda tranche dei cantanti in gara. Carichi di aspettative, i brani proposti (e attesi) delle due reunion, ovvero il duo formato da Paola & Chiara e quello degli Articolo 31 hanno lasciato forse con la necessità di un maggiore ascolto. Colapesce Dimartino una conferma; Madame una “rivincita” dopo le polemiche degli ultimi mesi. Una seconda serata caratterizzata anche dal freestyle di Fedez che sulla Costa Crociere ormeggiata al largo di Sanremo si è scagliato contro Galeazzo Bignami viceministro alle Infrastrutture, fotografato in divisa da nazista, ma anche nei confronti del Codacons e pure della ministra per la Famiglia Eugenia Roccella. «Trasgressivo», ma non troppo, invece, il momento di stand-up comedy di Angelo Duro, anticipato da Amadeus con un invito a cambiare canale rivolto ai moralisti e a quelli che si indignano. «Mi ha detto che potevo dire tutto quello che volevo: ci credo, è l’1 meno dieci. ‘Sto cretino», ha detto il comico prima di rimanere in mutande. E infine la classifica generale dei 28 cantanti in gara: sul podio Marco Mengoni, Colapesce Dimartino e Madame.


Angelo Duro in mutande: «Io sono trasgressivo»

«Mi ha fatto uscire all’una meno dieci, sto cretino (Amadeus, ndr)», scherza il comico Angelo Duro sul palco dell’Ariston per poi finire in mutande e parlare di trasgressione: «Io sono trasgressivo, non ho tatuaggi». E poi ancora: «E sono pure astemio», continua il comico siciliano. «Io trasgredisco sono fidanzato da 14 anni con la stessa ragazza. Provateci! E sapete come faccio? La tradisco, ma lei lo sa». Tra i temi del suo intervento sul palco, il lavoro, la famiglia e il rapporto con il fratello, ma la sua comicità diretta e (sicuramente) “arrabbiata” non sembra riscaldare molto il teatro.

La reunion di Paola e Chiara

ANSA/RICCARDO ANTIMIANI | Paola e Chiara

La gara si chiude con la reunion di Paola e Chiara e il loro brano Furore. Dopo 18 anni, le sorelle Iezzi sono tornate sul palco dell’Ariston con un invito a ballare: furore, furore, amarsi e fare rumore, nel mio respiro tu.

Rosa Chemical: «Benvenuti nella mia testa»

ANSA/RICCARDO ANTIMIANI | Rosa Chemical

«Benvenuti nella mia testa», canta Rosa Chemical sul palco dell’Ariston. Dopo le polemiche partite anche dalla Camera da parte della deputata di FdI Maddalena Morgante, il rapper piemontese con il suo Made in Italy fa ballare il teatro dell’Ariston. Poi la dedica: «A chi nella vita si è sentito sbagliato e invece era solo diverso».

Il ritorno di Tananai

Tananai è tornato con il brano Tango e con l’obiettivo (anche) di migliorare – e sembra riuscirci – l’ultimo posto dell’anno scorso. Una canzone perfetta per Sanremo: il 28enne Alberto Cotta Ramusino racconta il rimpianto di essersi conosciuti per nascondere che l’amore è ancora vivo e continua a bruciare.

Le esibizioni di Madame e Levante

Prima Madame con Il bene nel male: un brano dance che parla di due ex che si rivedono dopo la fine della loro relazione. Con questa canzone, Francesca Calearo prova a lasciarsi alle spalle le polemiche dell’ultimo periodo e far parlare la musica. A seguire, Levante – nome d’arte di Claudia Lagona – che con il brano autobiografico Vivo, racconta l’esperienza del post-parto. Al centro della canzone: l’ambizione di riprendere possesso della propria vita.

Fedez contro tutti: «Mi assumo le responsabilità»

Sulla nave da crociera c’è Fedez, con un freestyle scritto per l’occasione: nel mirino la destra, il Codacons e la ministra Roccella. Alla fine dell’esibizione il rapper ha dichiarato che si assume in pieno le responsabilità di quello che ha detto e che la Rai non era a conoscenza del contenuto del suo testo.

Il monologo di Francesca Fagnani: «Lo Stato deve essere più sexy dell’illegalità»

«Non tutte le parole sono uguali e non tutte arrivano a noi con facilità. Ci sono parole che per arrivare qui devono abbattere muri e cancelli a triple mandata». Inizia così il monologo della giornalista e co-conduttrice Francesca Fagnani al Festival di Sanremo che ha deciso di portare sul palco dell’Ariston le testimonianze dei minorenni reclusi nel carcere minorile di Nisida, che ha conosciuto durante la sua attività giornalistica. Poi il riferimento al ruolo dello Stato: «che dovrebbe essere «più attraente, più sexy dell’illegalità».

I Black Eyed Peas fanno ballare l’Ariston

ANSA/RICCARDO ANTIMIANI | Black Eyed Peas

Uno dei momenti più attesi della serata. Sul palco dell’Ariston arrivano gli ospiti internazionali: i Black Eyed Peas. «Faranno ballare e impazzire il teatro dell’Ariston e tutti i telespettatori a casa», aveva assicurato Amadeus. Detto fatto: il gruppo musicale alternative hip hop statunitense ha fatto ballare l’Ariston con un medley dei loro successi, da Mamacita a Don’t you worry, fino a I gotta feeling. Chiudono l’esibizione con il loro ultimo singolo: Simply the best.

Il ritorno di Colapesce e Di Martino

ANSA/RICCARDO ANTIMIANI | Colpasce Dimartino

Colapesce e Dimartino tornano per la seconda volta sul palco dell’Ariston con il brano Splash, ovvero «una cosa ironica ma anche come uno schianto», lo avevano presentato i due cantautori siciliani. Introdotti dal ritmo lento e costante della campagna, si passa alle sonorità degli anni Ottanta che ci portano tra strade affollate, metro e cantieri infiniti. Per non sentire il peso delle aspettative vado via, senza te. Mi tuffo nell’immensità del blu. Splash!.

Le proteste in Iran: il monologo di Pegah con Drusilla Foer

ANSA/RICCARDO ANTIMIANI | Pegah Moshir Pour e Drusilla Foer

Jin, jiyan, azadî (donna, vita, libertà). Sul palco dell’Ariston Pegah Moshir Pour, l’attivista italo-iraniana ha recitato un monologo per dare voce ai manifestanti che dallo scorso settembre protestano contro la morte di Mahsa Amini e la conseguente repressione dei diritti da parte delle autorità iraniane. «In Iran non avrei potuto parlare di diritti umani da un palcoscenico perché sarei stata arrestata o forse addirittura uccisa», racconta Pregah. «Voglio ricordare al mondo che anche la musica è un diritto umano e per spiegare meglio quello che i miei coetanei stanno vivendo nel nostro paese vorrei usare la melodia e le parole di una canzone che è diventata l’inno delle libertà: Baraye di Shervin Hajipour», continua l’attivista prima di essere raggiunta da Drusilla Foer che, insieme all’attivista, leggono i versi del brano-simbolo.

La gara continua: è il turno di Giorgia

Il ritorno (attesissimo) di Giorgia sul palco dell’Ariston con il brano Parole dette male (maledette). E tu alla fine eri una bella canzone che non si può ascoltare a ripetizione, maledizione. Si parla di amore e di ricordi delle estati passate insieme: molto Giorgia.

L’esordio degli Articolo 31 e Lazza

Esordio sul palco dell’Ariston per il duo composto da J-Ax – pseudonimo di Alessandro Aleotti – sia per Dj Jad, il cui vero nome è Vito Luca Perrini ovvero: gli Articolo 31. «Non è un’operazione nostalgia», avevano assicurato. Tuttavia, difficile da credere. Il brano, intitolato Un bel viaggio, Alessandro e Luca si guardano indietro: «Non volevamo crescere», urlano sul palco dell’Ariston gli amici ritrovati vestiti di bianco. Eppure: «E’ stato un bel viaggio». Dopo le emozioni degli Articolo 31, è il turno di Jacopo Lazzarini, in arte Lazza con il brano Cenere che diventerà – molto probabilmente – una hit. Una partenza convincente, con il ritmo che incalza per poi esplodere nel ritornello.

I super-ospiti: Massimo Ranieri e Al bano cantano insieme a Gianni Morandi

I primi super-ospiti della serata:  Al Bano e Massimo Ranieri che, insieme al co-conduttore Gianni Morandi, portano sul palco dell’Ariston un medley del loro brani più celebri. Morandi inizia a cantare dalla galleria In ginocchio da te, per poi lasciare il microfono a Ranieri che dalla platea intona Vent’anni, e infine è il turno di Al bano con la sua celebre Nel sole. Infine, i tre big della musica italiana «per la prima volta sul palco insieme». I tre artisti cominciano la performance insieme con Andavo a cento all’ora, Se bruciasse la città e Mattino. E poi ancora, Ranieri fa Perdere l’amore, Al Bano Va pensiero e Morandi Uno su mille.

ANSA/ANTIMIANI | Gianni Morandi, Al bano e Massimo Ranieri

Francesca Fagnani scende le scale: «Vengo in pace»

ANSA/ANTIMIANI | Francesca Fagnani scende le scale dell’Ariston

Francesca Fagnani scende per la prima volta la scalinata più famosa d’Italia. «Vengo in pace, stai sereno», ha detto la giornalista e conduttrice di Belve ad Amadeus confidandogli, inoltre, di aver placato l’ansia bevendo un «un bicchiere di frizzantino». E poi il consiglio di portamento ricevuto da Drusilla Foer, conduttrice dell’edizione dello scorso anno «Chi guarda i gradini scendendo le scale non è degna di quella scalinata. Ecco, io ho guardato ogni singolo gradino», ha concluso prima di annunciare il prossimo cantante in gara: Sethu con il brano Cause perse.

I primi cantanti in gara: Will e i Modà

Il primo ad esibirsi è William Bussetti – in arte, Will con il brano Stupido, rientrato tra i sei finalisti della categoria «Giovani» che si sono guadagnati l’accesso al Festival insieme ai big. Dopo la sua esibizione, terminata con un cinque ad Amadeus che ha fatto guadagnare punti ai partecipanti del Fantasanremo che hanno “acquistato” il cantautore di Treviso, ha raggiunto il palco sanremese la band milanese formata da Francesco (Kekko) Silvestre, Enrico Zapparoli, Diego Arrigoni, Stefano Forcella, Claudio Dirani: in arte i Modà con il brano Lasciami. Una canzone che parla di coraggio. Non una canzone d’amore: la protagonista del testo è la depressione, che rimane come un veleno. Nel 2011, il brano Arriverà, in collaborazione con Emma, gli era valso il secondo posto, mentre nel 2013 con Se si potesse non morire che valse loro il terzo posto. Dopo le esibizioni dei due cantautori, l’attore Francesco Arca, insieme con Mario di Leva, hanno raggiunto il palco della 73esima edizione della kermesse per presentare la la fiction Rai di otto puntate e in onda dal 19 febbraio: Resta con me.

Lo speciale Sanremo 2023

I testi delle canzoni

ANNA OXASali (Canto dell’anima) | ARTICOLO 31 – Un bel viaggio | ARIETE – Mare di guai | COLAPESCE E DIMARTINOSplash | COLLA ZIO – Non mi va | COMA_COSEL’addio | I CUGINI DI CAMPAGNA – Lettera 22 | ELODIEDue | GIANLUCA GRIGNANI – Quando ti manca il fiato | gIANMARIA – Mostro | GIORGIA – Parole dette male | LAZZA – Cenere | LDA – Se poi domani | LEO GASSMANN – Terzo cuore | LEVANTE – Vivo | MADAMEIl bene nel male | MARA SATTEI – Duemilaminuti | MARCO MENGONIDue vite | MODÀ – Lasciami | MR. RAIN – Supereroi | OLLY – Polvere | PAOLA e CHIARA – Furore | ROSA CHEMICAL – Made in Italy | SETHU – Cause perse | SHARI – Egoista | TANANAITango | ULTIMO – Alba | WILL – Stupido

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