Mattarella, dura critica alla Bce: ci serve solidarietà, non ostacoli. Conte: «La Banca centrale agevoli»

Il capo dello Stato è intervenuto con una nota sulle nuove misure annunciate dalla Bce che hanno provocato un balzo dello spread e il crollo delle borse. Parole ribadite in serata anche da Giuseppe Conte e Luigi Di Maio

«L’Italia sta attraversando una condizione difficile e la sua esperienza di contrasto alla diffusione del Coronavirus sarà probabilmente utile per tutti i Paesi dell’Unione Europea. Si attende quindi, a buon diritto, quanto meno nel comune interesse, iniziative di solidarietà e non mosse che possono ostacolarne l’azione». È quanto afferma una nota del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.


Una nota simile è arrivata in serata anche dal premier Giuseppe Conte: «L’Europa richiede ai Paesi membri misure decise al fine di contrastare efficacemente l’emergenza sanitaria. In particolare il compito della Banca Centrale deve essere quello non di ostacolare, ma di agevolare tali interventi, creando condizioni finanziarie ad essi favorevoli».


«In questo momento di grande difficoltà stiamo collaborando con gli altri paesi e con le istituzioni dell’Ue per garantire la salute dei cittadini. In un tale contesto non tollereremo atteggiamenti che interpretino i nostri interventi secondo logiche formali ed astratte, senza tenere conto dei bisogni reali dei cittadini», continua la nota.

Le misure della Bce

Nella giornata di oggi, 12 marzo, la Bce ha annunciato le prime misure per far fronte all’emergenza coronavirus: maggiore liquidità alle banche e un aumento del Quantitative Easing. La Bce ha deciso però anche di lasciare invariati i tassi d’interesse. Una scelta ha fatto precipitare le borse e balzare lo spread oltre i 250 punti. Particolari polemiche ha suscitato una frase di Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea.

«Non siamo qui per ridurre gli spread. Il mio scopo non è un Whatever it takes numero 2», ha detto Lagarde in riferimento al programma di Mario Draghi per fronteggiare la crisi economica del 2012. Le parole di Lagarde non hanno soddisfatto i mercati: per Piazza Affari è stato il giorno peggiore di sempre, Milano ha chiuso con un -16%. Madrid (-14,6%), Francoforte e Parigi (-12,2%), Londra (-10,9%).

Le reazioni

Le parole di Lagarde sono state condannate anche da diversi esponenti politici. «La Bce doveva aiutarci, ma non solo non ci ha aiutati, ma ha provocato un tonfo in borsa tra i più violenti nella storia della nostra repubblica. Sono d’accordo con Mattarella: l’Europa deve aiutarci, non porci ostacoli», ha detto Luigi Di Maio in una diretta su Facebook.

«Sono orgoglioso di vivere in un Paese che ha Sergio Mattarella come presidente. Anche oggi con le sue parole è riuscito a centrare il punto, dopo la conferenza stampa di Christine Lagarde. Io mi auguro di poter catalogare in rubrica sotto la categoria “incidente” le sue affermazioni, anche se quell’incidente ha causato la più grande perdita di sempre della Borsa di Milano», ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli (M5s).

«Condivido la richiesta avanzata dal M5S Europa di dimissioni della presidente della Bce Christine Lagarde», ha detto Alessandro Di Battista (M5s). «È inaudito che in un momento tragico come quello che sta passando tutta l’Europa sia la numero uno della Bce a soffiare sul fuoco. Il Governo italiano alzi subito la voce e pretenda la rimozione della Lagarde, persona che ha mostrato tutta la sua inadeguatezza in uno scenario dove non sono ammessi errori», ha detto Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia.

Il parere degli esperti

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