Dall’Australia a Palermo: 45 ore di viaggio tra voli cancellati per il Coronavirus, assembramenti e caos – Il video

Confusione agli imbarchi, distanze di sicurezza non rispettate, voli cancellati, aeroporti semi deserti. La traversata dall’Australia a Palermo di Chiara e Miriana

Loro sono Chiara Vallone e Miriana Chiricò, entrambe siciliane, studentesse di Giurisprudenza all’università di Trento, selezionate per un periodo di mobilità alla New England University in Australia. Un sogno durato poco, terminato con tre mesi di anticipo a causa della pandemia da Coronavirus. Un viaggio di ritorno per l’Italia, organizzato in fretta e furia, che si è rivelato un’odissea, come mostra il video inviato dalle due ragazze a Open.


Open | Caos in tutti gli aeroporti

Perché hanno lasciato l’Australia

Attese interminabili, norme non rispettate e un viaggio durato 45 ore. Partite il 26 marzo alle 9.30 di mattina – ora locale in Australia – sono arrivate a Palermo alle otto di sera del 27 (ora italiana, cioè alle 6 del mattino del 28, ora australiana). Primo scalo a Doha, in Qatar, secondo a Roma Fiumicino, terzo a Palermo, la loro ultima destinazione, dato che Chiara, 23 anni, risiede ad Alcamo (Trapani) mentre Miriana, 22 anni, a Termini Imerese (Palermo).


testimonianze
Open | Chiara e Miriana in aeroporto a Sydney

«Dalla scorsa settimana anche in Australia sono state introdotte alcune misure per contenere il virus fino alla decisione di chiudere le università e i  college. Per questa ragione abbiamo deciso, con molta sofferenza, poiché ben consapevoli dei rischi di viaggiare in questo periodo, di rientrare subito in Italia, dopo aver affrontato anche innumerevoli difficoltà nel trovare voli ancora disponibili», spiega Chiara.

«Distanze di sicurezza non rispettate»

Open | Quasi tutti i voli cancellati

E infatti dalle immagini si vedono aeroporti semi deserti, voli cancellati, confusione agli imbarchi, «distanze di sicurezza non rispettate»: «A Palermo eravamo tutti ammassati, tutti vicini», raccontano le due ragazze. Una situazione che Open aveva denunciato con la testimonianza di alcuni studenti italiani Erasmus in Spagna costretti a partire a bordo di aerei stracolmi.

Foto e video di Open

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