Coronavirus. L’audio Whatsapp di Martina, la cardiologa di Milano. False notizie! Denunciata!

Di fronte a numerosi audio Whatsapp anonimi gli ospedali, già fin troppo occupati, denunciano gli autori

Circola da giorni un audio Whatsapp di 5 minuti e 22 secondi dove una tal Martina, che si presenta come «cardiologa di terapia intensiva a Milano», racconta la presunta gestione dell’emergenza Coronavirus presso l’ospedale Niguarda di Milano.

Una delle tante segnalazioni giunte a Open al numero 3518091911

L’audio era stato ripreso, come oro colato, da siti come Dagospia e testate giornalistiche come Il Giornale (che riprende Dagospia) senza alcuna verifica.

Lo stesso ospedale ASST Niguarda è intervenuto a riguardo denunciando presso la Polizia Postale l’audio in questione, bollandolo come falso e definendo tale Martina «sedicente cardiologa presso una terapia intensiva a Milano», ritenendolo suscettibile nel destare allarme sociale in chi lo riceve.

Il comunicato e la denuncia dell’ospedale

La denuncia non si limita all’audio Whatsapp della presunta cardiologa, ad essere denunciato è anche l’autore dell’audio che avevamo trattato in un precedente articolo. Riportiamo di seguito il comunicato integrale della Questura di Milano con le dichiarazioni del Direttore Generale della struttura milanese:

Ieri 10 marzo a Milano la Polizia di Stato ha ricevuto una denuncia/querela da parte del Direttore Generale dell’A.S.S.T. Niguarda in cui lo stesso ha segnalato la circolazione, tramite i social network, di due messaggi audio falsi riferiti all’emergenza sanitaria Covid-19. Gli agenti del posto di Polizia presso l’Ospedale Niguarda, in servizio presso il Commissariato Greco Turro, hanno, quindi, trasmesso la querela alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Milano.

In particolare, in un messaggio vocale “whatsapp” della durata di 5 minuti e 26 secondi, registrato da una sedicente cardiologa presso una terapia intensiva a Milano, la donna, qualificatasi con il nome di Martina, riporta notizie circa la gestione dell’emergenza sanitaria “Covid-19” all’interno dell’ASST Niguarda, “suscettibili di destare allarme sociale nei destinatari”.

Anche in un secondo messaggio vocale “whatsapp” registrato da un soggetto ignoto, della durata complessiva di “2 min. 15 sec.”, l’autore riporta false notizie circa la gestione dell’emergenza sanitaria “Covid-19” all’interno dell’A.S.S.T. Niguarda. Quest’ultimo audio era stato condiviso anche da alcune testate giornalistiche sui rispettivi siti online.

Come riferito dal Direttore Generale “le voci narranti rappresentano una situazione sanitaria non supportata da alcun dato reale e oggetto di una libera interpretazione personale che configura ipotesi di procurato allarme; tali messaggi concorrono drammaticamente ad aggravare una situazione emergenziale che necessita di una corretta e coerente gestione delle informazioni”

La Questura di Milano invita i cittadini a cestinare e a non divulgare messaggi allarmistici che non provengano dalle Istituzioni e dalla Polizia di Stato tramite i propri canali web e sociali.

Il parere degli esperti:

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