Sanremo 2022, il medley Jova Morandi. Britney-Emma e la lettera di Lauro. Cosa è successo nella quarta serata del Festival

Le cover dei 25 Big hanno riempito di musica e nostalgia la quarta serata del Festival. Morandi trionfa ma la festa di note non ha arrestato la gara: Mahmood e Blanco ancora primi nella classifica generale

La quarta serata del Festival di Sanremo è stata una vera festa dedicata alla musica. Le cover hanno riempito le quattro ore di diretta in un alternarsi di grandi successi italiani e stranieri. I 25 Big in gara hanno nella maggior parte dei casi duettato con artisti e colleghi ma fin dalle prime note di Occhi di ragazza la coppia Morandi- Jovanotti è sembrata quella vincente. La classifica delle cover ha premiato il loro medley di successi, pur non tradendo le preferenze finora espresse dalle giurie con Mahmood e Blanco ed Elisa, rispettivamente negli altri due scalini del podio. Più spazio per i ricordi e un po’ meno per le polemiche. Dalla lettera di scuse alle donne di Achille Lauro alla dedica di Jova per gli studenti in Dad, i momenti intensi non sono mancati. Molti i nomi ricordati attraverso le esibizioni: Tenco, Milva, Alex Baroni. E ancora Elton John, Vasco Rossi, Gino Paoli. In pieno mood della serata anche la co-conduttrice Maria Chiara Giannetta. Non era facile succedere a Drusilla Foer, salita sul palco nella serata di ieri, ma il monologo sulla cecità ha convinto lo stesso. Amadeus è sempre il mattatore. Orfano di Fiorello da ormai tre puntate, continua ad essere il buon padrone di casa per chiunque salga sul palco. L’atmosfera nostalgica tipica della serata cover però non ha fatto perdere di vista la gara. Ad avere l’ultima parola è stata la classifica generale, risultato del giudizio di televoto, Sala stampa e demoscopica. Il testa a testa tra Mahmood e Blanco, Elisa e Morandi continua. Ancora una volta in cima c’è la coppia di giovani artisti che ha stregato il Festival fin dalla prima esibizione.


La classifica generale

Gianni Morandi vince la serata delle cover

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Dopo aver chiuso il televoto, la classifica letta da Amadeus è quella delle prime tre posizioni nella gara delle cover. Al terzo posto Elisa, al secondo Mahmood e Blanco. Gianni Morandi e Jovanotti conquistano la vetta delle preferenze di tre giurie differenti: demoscopica, Sala stampa e voto da casa. La coppia vincitrice si esibisce di nuovo con il medley presentato a inizio serata. «Abbiamo vinto Gianni!», urla Jova tra un successo e l’altro. L’Ariston torna a ballare. La serata dedicata alla musica non poteva concludersi nel modo migliore.


Dargen come fosse una bambola

Dargen D’Amico arriva sul palco insieme ai suoi occhiali. Il brano scelto è La bambola di Patti Pravo. L’arrangiamento è adatto al suo stile, comprese le voci quasi metalliche dei coristi che lo accompagnano nel ritornello. Canta da solo e prepara anche una parte rap. Il brano è ovviamente stravolto ma coerente all’artista. «Ringrazio l’orchestra che con me ha fatto i miracoli», dice Dargen a fine canzone. Se ne sta per andare ma poi torna: «Codice 22. Facciamo delle votazioni serie perché in Italia non si fanno. Avete visto quelle del presidente della Repubblica?».

Ancora cover. Tenco, Vasco e Alex Baroni

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Rkomi arriva sul palco con i Calibro 35. Petto nudo e adrenalina, il medley scelto tocca i grandi successi di Vasco Rossi. Il siparietto di fine esibizione è con Amadeus. «Che fisico Rkomi, facciamo un po’ di addominali». E i due cominciano l’allenamento.

La gara va avanti con Aka7even e Arisa. Con Cambiare omaggiano il talento indimenticato di Alex Baroni. Si crea la giusta atmosfera per attendere gli artisti successivi.

High Snob e Hu scelgono Tenco. Mr Rain li aiuta nell’impresa di riportare la memoria del cantante su un palco non qualunque. Intonati e rispettosi. Promossi.

Maria Chiara Giannetta racconta la cecità

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La co-conduttrice torna di nuovo in scena. Racconta della protagonista della serie di Rai Uno Blanca, una ragazza affetta da cecità. Chiede al pubblico di chiudere gli occhi, di ascoltare gli altri sensi. Sul palco compaiono cinque persone. «Io li chiamo i miei guardiani», spiega Giannetta. «Sono i miei guardiani e sono ciechi. C’è Michela, mi ha mandato dei video in cui faceva tutte le attività in casa e ho scoperto che vive con un tempo dettato solo da lei, non dal mondo. Non corre, non ha fretta. E io e invece? Quanto mi affanno e corro dietro al tempo. Grazie a lei ho scoperto che quando voglio mi posso fermare. Poi c’è Marco e Sara che si muovevano sulla scena con tranquillità senza aver paura di chiedermi aiuto. Quante volte per orgoglio io non ho chiesto aiuto? Che stupida.

Maria invece è stata una valanga. Lei è nata in Puglia e a 19 anni contro tutto e tutti sale su un treno per Roma senza cane e senza bastone. Trova lavoro in un call center e si allena per correre. Nel 1996 partecipa ai Giochi paralampici di Atlanta, è la finale e trema. E mi sembra assurdo che questa donna possa avere paura. Quando sente lo sparo non parte. Il giorno corre e arriva terza prendendo in tutta la sua carriera medaglie d’oro e d’argento. Grazie Maria». L’attrice conclude. «Ho imparato ad ascoltare oltre ciò che si vede, oltre i miei pregiudizi e ho scoperto che quello che non conosco è una ricchezza infinita. Vi siete messi per un istante nei panni dei miei guardiani. Io l’ho fatto per diversi mesi e ve lo assicuro: è stata una figata». Il ringraziamento poi arriva da uno dei cinque “guardiani”. «Grazie per aver dato voce a tutti noi. Non perdiamoci di vista, mi raccomando».

L’Ariston innamorato di Blanco e Mahmood

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La gara riprende e Amadeus torna ad annunciare i cantanti. Mentre spiega al pubblico chi di lì a poco si sarebbe esibito con Il cielo in una stanza di Gino Paoli, la testa di Blanco spunta dietro la spalla del conduttore. Poco dopo sbuca anche Mahmood. I due sono sempre più a loro agio davanti al pubblico che li ha accolti da vincitori fin dalla prima puntata. Cominciano a cantare ed è sempre la stessa magia. Complici e impeccabili nell’intonazione, restituiscono una versione tutta personale del successo senza tempo di Paoli.

Lorenzo Jovanotti scende di nuovo le scale

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Sembrava essere finita dopo il medley con Gianni Morandi, e invece Lorenzo Jovanotti scende di nuovo le scale dell’Ariston e si concede un revival di ricordi con Amadeus. Ricorda la sede di Radio Deejay in via Massena a Milano, dove lui e il presentatore hanno cominciato. Le immagini dal passato continuano fino alla domanda del direttore artistico: «Jova come stai?». Il riferimento è al periodo di malattia appena passato dal cantante che ha contratto Covid-19 poche settimane fa.

Jova si è ripreso e ringrazia Ama con un abbraccio. Poi arriva il momento del monologo. Il cantante recita un testo poetico al microfono. La performance termina con con la canzone Che sarà dei Ricchi e Poveri. Ad un angolo Amadeus seduto su un banco di scuola disegna la sua idea di Festival. La dedica del cantante è ai ragazzi delle scuole penalizzati dalla pandemia.

Il palco si riempie di artisti

Per tre serate di fila ha occupato gli ultimi posti della classifica ma Ana Mena non si scoraggia e fa il quarto tentativo di convincere il pubblico dell’Ariston. Ad aiutarla c’è Rocco Hunt, vecchia conoscenza sanremese. Il mondo, Figli delle stelle, Se mi lasci non vale. L’aria è sempre quella neomelodica ma stavolta glielo perdoniamo un po’ di più. Merito suo o delle cover? Sarà la classifica finale a deciderlo. Tocca a La Rappresentante di Lista. Torna la scelta del brano straniero, Be my baby. Il palco si affolla. Insieme ai due artisti c’è Cosmo, Margherita Vicario e Ginevra. Buona resa ma non c’erano troppi dubbi.

La musica italiana torna sul palco: Massimo Ranieri con Nek si esibiscono con Anna verrà di Pino Daniele. Non c’è troppo feeling tra i due ma la forza è il pezzo.

Grignani, Elton John, Caterina Caselli, le cover continuano

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Torna Maria Chiara Giannetta e porta in scena una lunga gag insieme al collega Maurizio Lastrico con i titoli dei più grandi successi sanremesi. Buona performance ma la domanda che tutti si fanno è: dov’è Drusilla? La gara riprende con anche Matteo Romano accompagnato da Malika Ayane. Scelgono Elton John. A seguire un veterano di Sanremo. Gianluca Grignani e La mia storia tra le dita sono la scelta del Big in gara Irama. Le cover continuano. Sul palco Donatella Rettore e Ditonellapiaga con Nessuno mi può giudicare di Caterina Caselli. L’esibizione fa cantare il teatro e il pubblico a casa.

Dopo il ricordo per Franco Battiato e Monica Vitti delle scorse serate, gli omaggi della 72esima edizione non sono finiti. Iva Zanicchi si esibisce con Canzone di Don Backy. Il suo duetto è con l’immagine proiettata della grande cantante e attrice Milva, scomparsa il 23 aprile scorso.

Elisa e poi Lauro, la gara è nel vivo

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Una delle favorite del Festival sale sul palco di bianco vestita insieme alla ballerina e coreografa Elena D’Amario. Per la serata delle cover Elisa sceglie Flashdance What A Feeling. Lei è perfetta, D’Amario anche. A fine brano arriva il saluto di Giorgio Moroder per la cantante triestina, che si emoziona.

La gara corre e subito dopo arriva Achille Lauro insieme a Loredana Bertè. Parte Sei bellissima, i due artisti, uno in bianco, l’altra in nero sembrano in perfetta sintonia. Arriva il ritornello e Lauro si inginocchia di fronte alla cantante che lo accarezza sulla testa. Il brano continua e alla fine guadagna la standing ovation del teatro. Ma la performance non finisce. Lauro chiede ad Amadeus di leggere un pensiero. Le frasi scritte dall’artista ripercorrono il testo della canzone ma al maschile. Quello che viene letto è un messaggio di scuse alla donna.

Morandi/Jovanotti, la strana coppia travolge il teatro

Ad accoglierli ancora prima di cantare è un fragoroso applauso. Gianni Morandi e Lorenzo Jovanotti raggiungono il microfono elegantissimi. Le note di Occhi di ragazza cominciano con i violini dell’orchestra. Poche battute e poi è Un mondo d’amore a cominciare. Dopo i successi del cantante di Monghidoro, è il turno di Jovanotti. Il coro comincia a cantare, Gianni intona Ragazzo fortunato e l’Ariston salta sulla sedia. Il medley si conclude con Penso positivo. I due si scatenano davvero.

Emma canta Britney, ed è subito nostalgia

Il duetto è potente. Emma Marrone e Francesca Michielin arrivano sul palco e cantano Britney Spears. Sguardo deciso, le due si esibiscono anche in una coreografia. Convincono fino alla fine. «It’s Britney bitch», la cantante pugliese chiude il pezzo così.

Mannoia e Sangiovanni a muso duro

La scelta di Sangiovanni e Fiorella Mannoia è intensa. Il testo di A muso duro di Pierangelo Bartoli è un colpo allo stomaco e il giovane vincitore di Amici riesce a dare una buona interpretazione. Mannoia è sempre un gran regalo. Il brano termina, i due artisti si abbracciano e l’applauso del pubblico ripaga l’emozione. «Canzoni come queste annullano ogni barriera generazionale», dice Fiorella Mannoia ringraziando il giovane cantante con cui ha appena duettato. «Il 4 febbraio dell”87 cantai su questo palco Quello che le donne non dicono», ricorda la cantante, citando uno dei suoi più grandi successi.

Beppe Vessicchio sul palco

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È la volta de Le Vibrazioni. Ad accompagnarli Sophie and The Giants e un ineditissimo Beppe Vessicchio sul palco e non alla direzione dell’orchestra.

Il sound è esplosivo, Sarcina è in grande forma. La scelta dei pezzi stranieri si conferma vincente: Live and let die di Paul McCartney scalda l’Ariston.

Maria Chiara Giannetta arriva all’Ariston

La quarta co-conduttrice del Festival di Sanremo scende le scale dell’Ariston. L’emozione della giovane attrice è palpabile ma l’ironia con cui arriva sul palco è vincente. Ringrazia il pubblico e parte con il primo annuncio della sua serata da presentatrice. Ad essere chiamato è Yuman. Tra i nomi più emergenti di questa edizione sceglie un classico assoluto. Le note di My way portano Frank Sinatra sul palco. La voce dell’artista è sempre notevole.

Via alla gara, Noemi incanta con Aretha Franklin

La gara parte con Noemi. La scelta è su Aretha Franklin. (You make me feel like) a natural woman risuona nel teatro Ariston con il graffio della cantante romana, ex concorrente di X Factor. Piano e voce, l’artista porta sul palco la prima grande novità della serata. Quest’anno tra le cover scelte ci saranno anche brani internazionali. Il ritmo della serata sembra cominciare piuttosto sostenuto. Il secondo cantante a esibirsi è Giovanni Truppi accompagnato da Vinicio Capossela. I due rendono giustizia a Nella mia ora di libertà di Fabrizio De André.

Si parte

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La quarta serata del Festival di Sanremo è cominciata. «Grazie per il vostro affetto, l’applauso lo chiedo subito per questa meravigliosa orchestra», Amadeus scende le scale e saluta così il pubblico che lo ha premiato con ascolti da record  per tutte e tre le prime serate della 72esima edizione. L’applauso non è chiesto a caso. La serata sarà all’insegna della musica con le 25 cover scelte dagli artisti in gara. I più grandi successi degli anni ’60, ’70, ’80 e ’90 si alterneranno sul palco coinvolgendo l’Ariston in un’atmosfera di nostalgie e rivisitazioni. Tra le novità anche la presenza di brani stranieri. Amadeus presenterà i 25 Big che si esibiranno, nella maggior parte dei casi, in duetti con ospiti, pronti ad essere valutati da tutte le giurie: il televoto, la demoscopica e la Sala stampa.

Dopo l’incanto di Drusilla Foer, a scendere le scale in qualità di co-conduttrice sarà la giovane Maria Chiara Giannetta, volto della serie di Rai Uno Don Matteo e protagonista della serie Blanca. Mai come questa sera però la musica farà da protagonista. Non ci saranno super ospiti a far sorridere o riflettere ma, dalle anticipazioni, i duetti hanno tutte le carte in regola per uno show coinvolgente. L’ordine di uscita dei Big è stato annunciato poche ore fa: a dare il via alla gara sarà Noemi, sesto Sangiovanni con Fiorella Mannoia, a seguire Achille Lauro e Loredana Berté. «Dopo 25 anni, quando davvero il mondo della tv è interamente cambiato, c’è stata una risposta collettiva». Le parole del direttore di rete Stefano Coletta a poche ore dall’inizio del quarto appuntamento hanno commentato il nuovo record di ascolti raggiunto anche nella serata di ieri. L’edizione 2022 di Sanremo è la più seguita dal 1997 con quasi il 55% di share medio.  

Speciale Sanremo 2022

I testi delle canzoni

Achille LauroDomenica | Aka 7evenPerfetta così | Ana MenaDuecentomila ore | Dargen D’AmicoDove si balla | Ditonellapiaga con RettoreChimica | ElisaO forse sei tu | EmmaOgni volta è così | Fabrizio MoroSei tu | Gianni MorandiApri le tue porte | Giovanni TruppiTuo padre, mia madre, Lucia | Giusi FerreriMiele | Highsnob e HuAbbi cura di te | IramaOvunque sarai | Iva ZanicchiVoglio amarti | La rappresentante di ListaCiao ciao | Le VibrazioniTantissimo | Mahmood e BlancoBrividi | Massimo RanieriLettera al di là del mare | Matteo RomanoVirale | Michele BraviInverno dei fiori | NoemiTi amo non lo so dire | RkomiInsuperabile | SangiovanniFarfalle | TananaiSesso occasionale | YumanOra e qui

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